Settembre, mese di inizi: tra nostalgie d’estate e nuove partenze
Settembre è per molti un mese nostalgico, sospeso tra il ricordo dell’estate e l’attesa dell’autunno. Un confine sottile, un passaggio delicato che sa di cambiamento. Se gennaio è il mese dei buoni propositi scritti su agende nuove, settembre è il mese in cui davvero siamo chiamati alla ripartenza. Dopo la pausa estiva, il riposo, l’avventura, le novità, si torna alla quotidianità con occhi diversi, spesso più riposati, a volte più consapevoli.
Per molti, settembre coincide con il ritorno al lavoro, con l’inizio della scuola, con il riavvio dei ritmi regolari. C’è chi lo vive con un senso di dovere, chi di ansia, e chi, invece, con entusiasmo: perché ricominciare non è sempre un peso, anzi. Questo mese porta con sé l’opportunità di riprendere il cammino, magari cambiando direzione o apportando qualche piccola modifica. È l’occasione che abbiamo per riorganizzarci, fissare nuovi obiettivi, per decidere cosa tenere e cosa lasciar andare.
La natura ci accompagna nel cambiamento
Settembre porta con sé i primi segni dell’autunno. Le giornate si accorciano, l’aria si fa più fresca, i colori cominciano a virare verso tonalità calde e rassicuranti. È un invito alla riflessione, all’introspezione, al ritorno a sé. Le foglie che iniziano a cadere ci ricordano che ogni fine ha una sua bellezza e che nel ciclo naturale delle cose ogni chiusura prepara un nuovo inizio.
L’apertura all’incontro e alla novità dell’estate lascia spazio al progressivo ritiro, che in autunno porta a una maggiore intimità e quiete.
Gli animali che trovano riparo o costruiscono tane per prepararsi ad affrontare i freddi invernali, ci insegnano a prendere rifugio in noi stessi, ad amplificare l’ascolto interiore, diminuendo il rumore esterno e la ricerca di stimoli fuori di noi.
Settembre e il potere simbolico dell’inizio
Settembre ha un forte valore simbolico. In molte parti del mondo, l’anno scolastico comincia proprio in questo mese, segnando una nuova tappa di crescita per bambini, ragazzi e famiglie. Ma anche per gli adulti, settembre è il momento ideale per iscriversi a corsi, iniziare progetti, rimettersi in gioco. È il mese della pianificazione, della riorganizzazione, del “riparto da me”.
Potremmo percepire, naturalmente, una leggera nostalgia. Quella dell’estate che sfuma, delle vacanze che finiscono, della leggerezza che cede il passo alle responsabilità, della lentezza che vira verso la frenesia.
Ma proprio questo contrasto rende settembre speciale: un mese che ci educa a tenere insieme con equilibrio e gentilezza ciò che è stato e ciò che sarà, quello che è un dovere con ció che ci genera piacere, il nuovo col conosciuto.
Conclusione
Settembre è il mese della semina, non del raccolto. È il momento in cui mettiamo le basi, facciamo ordine, immaginiamo il futuro. È il vero capodanno emotivo di molti di noi, il punto di partenza per creare nuove abitudini, definire nuove sfide, immaginare nuove versioni di sé.
In un mondo che corre veloce, settembre ci invita a ripartire con consapevolezza e senza fretta. E forse, proprio per questo, è uno dei mesi più preziosi dell’anno.
Ti invito a trovare un tempo di silenzio per te, in cui rallentare e rimanere in ascolto di quali bisogni o aspirazioni ti guidano.
Se vuoi farlo insieme, puoi partecipare, in modo libero e gratuito, alle pratiche di consapevolezza del lunedì mattina. Si tratta di meditazioni guidate di circa 20/30 minuti, su Zoom, adatte a tutti, che hanno l’obiettivo di diffondere un approccio alla vita consapevole e gentile.

